L’intento è garantire a ciascun alunno in situazione di handicap la regolare frequenza e la partecipazione all’azione formativa della scuola.
Lo scopo delle diverse prestazioni erogate è quello di favorire le condizioni che possano assicurare ai ragazzi con handicap non tanto la mera socializzazione in presenza, ma la più ampia promozione delle potenzialità di ciascuno, in modo da ridurre qualsiasi forma di emarginazione e di favorirne la piena integrazione a scuola e nella società.
Il servizio consente di intervenire sulle dinamiche familiari allo scopo di sostenerne la genitorialità. Consiste nel sostegno alle funzioni educative genitoriali offerto alle famiglie in modo individuale e limitato nel tempo, per particolari momenti di problematicità familiare e all’interno di un progetto socioeducativo atto a sostenere i diritti del/della minore e le responsabilità genitoriali.
L'asilo nido è una istituzione di carattere assistenziale ed educativo derivante da esigenze della società moderna. Le madri, infatti, pur avendo il diritto di usufruire di periodi di assenza dal lavoro per il primo anno di vita del bambino, hanno spesso difficoltà a provvedere all'assistenza dei propri bambini e necessitano di un sostegno per la crescita dei propri figli. L’asilo nido nasce e si istituisce come struttura adeguata ad accogliere minori dai tre mesi ai 3 anni di età. L’impiego di operatori specializzati (educatori) garantisce un servizio sicuro e professionale.
L’istituzione dei centri estivi si pone come obiettivo generale quello di favorire la socializzazione dei bambini, offrendo momenti di gioco sano e attività ricreative funzionali allo sviluppo dei piccoli ospiti. Inoltre, vuole rappresentare una risposta ai bisogni delle famiglie i cui genitori lavorano e che durante il periodo estivo hanno difficoltà a collocare i propri figli.
Desidera offrire attività divertenti e allettanti anche per i piccoli turisti che ripopolano il territorio nel periodo estivo, in modo che la vacanza dai nonni sia non solo rilassante ma anche divertente.
Policy e Codice di Condotta per la Protezione e Tutela di Bambine e Bambini
La Cooperativa Sociale “Le Nuove Chimere” si propone di perseguire il benessere dei bambini e delle loro famiglie, promuovendo la socializzazione e la creatività dei bambini e delle bambine attraverso la realizzazione di molteplici attività educative, motorie e artistiche, nonché promuovendo un approccio atto a favorire la crescita, lo sviluppo e la felicità dei più piccoli.
La Cooperativa è attenta e scrupolosa nel ricercare ed applicare metodi nuovi ed efficaci a contrastare le cause ostative alla crescita serena e allo sviluppo di ogni bambino e di ogni bambina.
La Cooperativa Sociale Le Nuove Chimere promuove e sostiene i principi esposti nella Carta delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (Convenzione sui diritti del fanciullo firmata a New York il 20.11.1989) e intende promuovere l’educazione, il gioco, la creatività, la partecipazione sociale e lo sviluppo psico-fisico dei bambini. La Cooperativa si impegna ad una piena e rigorosa protezione favorendo la crescita serena e armoniosa dei minori, ritenendosi un’organizzazione sicura per i bambini e bambine.
In coerenza con la propria vocazione e la propria visione, la Cooperativa Sociale Le Nuove Chimere ha deciso di dotarsi di un Codice di Comportamento e di Procedure per la protezione dei minori.
Lo scopo del presente strumento è di proteggere i minori da ogni forma di maltrattamento, abuso e/o da ogni altra condotta inappropriata direttamente o indirettamente connessi ai servizi, alle attività ed ai progetti della Cooperativa. La Coop. Sociale Le Nuove Chimere intende fare tutto quanto è in suo potere per prevenire, segnalare e rispondere a tali problemi. Questo Codice di Comportamento e queste Procedure si applicano all’attività professionale di tutti i collaboratori della Cooperativa, così come indicati nella “Policy per la protezione e tutela di bambine e bambini”.
Il Documento fondamentale cui la Coop. Sociale Le Nuove Chimere si ispira nella definizione del proprio Codice di Comportamento e Procedure per la protezione del minore è la Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dal nostro Paese il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.